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Preferisco un uomo senza quattrini che quattrini senza uomo. (Temistocle)
Coloro che fanno indigestione o si ubriacano, non sanno ne mangiare ne bere. (Anthelme Brillat-savarin)
Uno stomaco vuoto non è un buon consigliere politico. (Albert Einstein)
Tutti gli uomini si nutrono, ma pochi sanno distinguere i sapori. (Confucio)
Poche persone riescono a essere felici senza odiare qualche altra persona, nazione o credo. (Bertrand Russel)
Dopo un buon pranzo si può perdonare a tutti, anche hai propri parenti. (Oscar Wilde)
Non augurare ad un invidioso di avere dei figli: sarebbe geloso di loro perché non può più avere la loro età. (Friederich Nietzche)
L'invidia è il più stupido dei vizi, poiché non offre nemmeno un solo vantaggio. (Honorè de Balzac)
L'invidia e il piacere non stanno mai insieme. (Jean-Françoise de La Harpe)
L'invidia non è altro che un odio per l'altrui superiorità. (Paolo Mantegazza)
L'indignazione morale è l'invidia con l'aureola. (H.G.Wells)
L'invidioso cesserebbe di dolersi se sapesse di essere a sua volta invidiato. (Sophie de Segur)
Non c'è nulla che le male lingue non possano peggiorare. (Terenzio)
La collera di una donna è il peggior male con cui minacciare i propri nemici. (Chillon)
Non appena nutrita la rabbia muore, è il digiuno che la ingrassa. (Emily Dickinson)
La collera è uno di quei stramaledetti lussi che uno non si può permettere. (Ernest Emingway)
Serbo rancore, ma non sono vendicativo. (Françoise de Chateaubriand)
Sono sempre più sincere le cose che diciamo quando l'animo è irato che quando è tranquillo. (Marco Tullio Cicerone)


Se il cuore umano può fare qualche sosta quando ascende verso le altitudini dell'affetto, raramente si arresta sul ripido declino del rancore. (Honorè de Balzac)